L’idea

L’idea di avviare una comunità per preadolescenti ed adolescenti nasce dal desiderio di poterci occupare dei più giovani in modo più completo e pensato. Il lavoro con i ragazzi è ambito che ci accomuna e che ha sempre appassionato.

I nostri ospiti sono "minori di età per i quali la permanenza nella famiglia di origine sia temporaneamente impossibile, accolti su base di provvedimento e/o intervento disposto dall'autorità giudiziaria o dai Servizi sociali del comune competente" (vedi DPGRT 15/r del 2008).

Pensiamo che i giovani adolescenti abbiano bisogno di attenzioni specifiche, in quanto per loro caratteristica differiscono notevolmente dagli adulti.

L’adolescente vittima di circostanze difficili si esprime di solito, non tanto attraverso la manifestazione di vissuti depressivi, quanto prevalentemente attraverso agiti e comportamenti disadattivi. Spesso possono incorre in piccoli reati e non riuscendo a gestire rapporti sociali finiscono con il compromettere percorsi scolastici o lavorativi.

A differenza dell'adulto, l'adolescente è, poi, per molti aspetti ancora dipendente dai genitori. Il contesto, dal quale i ragazzi provengono, va quindi considerato in modo particolare, gestito e coinvolto all’interno di un percorso apposito, così che possa in seguito permettere il proseguio della crescita dell'adolescente.

Abbiamo voluto mettere a disposizione le nostre competenze e riunire un’equipe che sia formata nello specifico sull'adolescenza. Per la progettazione delle “Tinaie” ci siamo lasciati guidare dalla supervisione e consulenza della Fondazione “Rosa dei Venti” di Como che, prima in Italia nel privato sociale, si occupa della gestione di servizi specialistici per adolescenti.